Archivio per la categoria ‘Notizie e politica’


Domenica 19 Luglio sarà il diciassettesimo anniversario della morte di Paolo Borsellino, brillante giudice antimafia che ha pagato con la vita, la sua scelta di schierassi contro il cancro di qualsiasi stato civile: La mafia.
Lo voglio ricordare oltre che con il video integrale della sua ultima intervista rilasciata al TG5 venti giorni prima di essere ammazzato, con una sua bellissima frase ormai divenuta,  insieme ad altre, la parola d’ordine per la lotta a “Cosa Nostra”.

« La lotta alla mafia dev’essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità. »

Grazie di essere esistito,di aver combattuto fino all’ultimo per noi nonché averci istruito a combattere e a non temere la mafia.
Orgoglioso di averti avuto nelle istituzioni del mio Paese!

Immagine:Sheet Falcone Borsellino.jpg

             
(Video del disastroso incidente avvenuto sulla A4 tra Treviso e Venezia in data 08/08/2008 – 7 Morti)

 

Riporto un notizia dell’Ansa di poche ore fa che descrive i dati statistici sugli incidenti stradali in Italia nell’ultimo periodo.

Incredibilmente l’articolo cita testualmente  si muore piu’ di incidenti stradali, che di omicidi o morti bianche”. Spesso però tra le numerose cause d’incidente citate in questo genere di articoli, vengono omesse, le pessime condizione del manto stradale nonché della segnaletica poco visibile, dovute alla cattiva manutenzione delle stesse. A tal proposito è stato pubblicato un articolo di "Help Consumatori": http://www.helpconsumatori.it/news.php?id=18859

 


NOTIZIE A CURA DELLA REDAZIONE DELL’ ANSA (ansa.it)

 

Più vittime sulle strade che omicidi e morti bianche

11-08-2008 ore 21:51

 

ROMA – In Italia si muore piu’ di incidenti stradali, che di omicidi o morti bianche, un ”record” negativo anche rispetto a paesi europei piu’ popolosi del nostro come Regno Unito, Francia e Germania. E’ l’analisi fatta la scorsa settimana dal Censis: i morti sul lavoro nel 2007 sono stati 1.170, quasi il doppio delle vittime di omicidi e atti violenti (pari a 663 nel 2006). Mentre i decessi sulle strade sono stati ben 5.669 (anche questi dati riferiti al 2006), pari a quasi 8 volte di piu’ delle morti violente. Una situazione che, messa a confronto con gli altri paesi europei, evidenzia l’anomalia italiana: nel 2006 i decessi sulle strade inglesi sono stati 3.297, in Francia 4.709 e Germania 5.091. Gli altri Paesi, ha notato il Censis, hanno fatto meglio di noi negli interventi tesi a ridurre i decessi sulle strade. Nel 1995 la Germania era ”maglia nera” in Europa, con 9.454 morti in incidenti stradali, ridotti a 7.503 gia’ nel 2000, per poi diminuire ancora ai livelli attuali. Nel 1995 in Francia i morti sulle strade erano 8.892, ridotti a 8.079 nel 2000, per poi diminuire ancora ai livelli attuali. La riduzione in Italia c’e’ stata (i morti erano 7.020 nel 1995, 6.649 nel 2000, fino agli attuali 5.669), ma non in maniera cosi’ rapida, tanto da diventare il Paese europeo in cui e’ piu’ rischioso spostarsi sulle strade.

Esodo: 43 Morti su strade, 11 in più del 2007

Sono 43 le vittime dei 32 incidenti stradali con esito mortale avvenuti sulle strade e le autostrade italiane nel fine settimana che ha coinciso con l’esodo di metà agosto, undici in più dello stesso periodo dell’anno scorso e quattro in più rispetto allo scorso fine settimana. A pesare sul bilancio, sottolineano polizia e carabinieri, quattro incidenti plurimortali, tra cui quello sulla A4 avvenuto venerdì e quello nel Salento verificatosi nella notte tra sabato domenica: in entrambi ci sono state sette vittime.
Complessivamente, il numero degli incidenti è stato leggermente inferiore a quello degli anni precedenti: 1.145 nell’ultimo fine settimana, 1.149 nello stesso periodo dell’anno scorso, 1.287 nel 2006. E in calo risulta anche il numero dei feriti: 935 quest’anno, 947 nel 2007 e 1.124 nel 2006. Ben più pesante, invece, il conto dei morti: a fronte dello stesso numero di incidenti mortali, 29, quest’anno le vittime sono state 43, l’anno scorso furono 32. E due anni fa 29, in 25 scontri mortali. Nel primo week end di agosto – fine settimana di esodo anche quello, caratterizzato dal bollino nero, le vittime della strada sono state 39 in 35 incidenti mortali. Quanto ai controlli, polizia e carabinieri hanno schierato complessivamente 35.915 pattuglie, che hanno contestato 23.339 violazioni al codice della strada, con 37.296 punti decurtati, 1.248 patenti di guida e 1.315 carte di circolazione ritirate. Nel fine settimana inoltre sono proseguiti i controlli straordinari per prevenire le stragi del sabato sera, previsti dalla campagna 2008 di ‘Guido con prudenza’, lungo le vie di collegamento con locali e discoteche delle province di Brescia, Rimini, Napoli, Crotone, Catanzaro e della penisola sorrentina; 1.656 i conducenti sottoposti al controllo del tasso di alcol e 179 quelli controllati per verificare se avevano assunto droga: 99 quelli trovati in stato di ebbrezza alla guida. Sequestrate anche 96 patenti, 11 carte di circolazione e 8 veicoli.

SCANDALO SUI FARMACI !

Pubblicato: 5 luglio 2008 in Notizie e politica

 

Sorriso 

E’ notizia di qualche settimana fà , l’indagine avvia dalla procura della repubblica di Torino – PM Raffaele Guariniello –  per Disastro Colposo, nei confronti dell’ AIFA:(Agenzia Italiana per il Farmaco) per aver introdotto in commercio farmaci pericolosi per la Salute. Tale inchiesta ha portato all’arresto di 8 persone (fra cui 2 suoi dirigenti di spicco) e riguarda 30 indagati fra cui figurano il direttore generale, Nello Martini, e dei manager di punta dell’AIFA:, dei manager della Bayer, della Glaxo, ricercatori e politici.
Ma cos’è
L’AIFA:: Appunto, Agenzia Italiana per il Farmaco, e un Ente pubblico Italiano preposto alla sorveglianza e all’approvazione dei farmaci da introdurre in commercio nonché individua i prezzi di riferimento dei farmaci a carico del Servizio Sanitario Nazionale , tali da garantire un guadagno adeguato, ma non eccessivo, alle aziende farmaceutiche, consentendo in tal modo una spesa pubblica che sia la più bassa possibile. E’ stata istituita nel 2004 dopo che uno scandalo negli anni novanta, riguardò l’allora CUP (Commissione Unica per il Farmaco) colpevole anch’essa di reati contro la salute dei cittadini : Diffusione di sangue infetto da Hiv (aids), epatite B e C, quando a dirigere il Ministero della Sanità, sempre nei primi anni novanta, erano questi criminali : Duilio Poggiolini e Francesco De Lorenzo.    
Qui è possibile vedere un video sullo scandalo del sangue infetto: http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=16033 e http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=16032
,  ed inoltre è possibile visionare il sito internet dell’ Associazione dei Politrasfusi http://www.politrasfusi.it/ il cui scopo è quello di difendere e sostenere i politrasfusi che hanno contratto malattie virali a causa di trasfusioni cui sono stati sottoposti.
Ritenendo tuttavia che, tali gravissimi fatti, compromettenti la civiltà e l’affidabilità stessa delle istituzioni pubbliche di una Nazione Democratica, debbano conseguire la massima divulgazione possibile, ho ritenuto opportuno trattare tale notizia anche a distanza di qualche settimana, riportando i Link necessari per approfondirla nonché alcuni comunicati dall’Ansa relativi a questa vicenda, auspicando che L’autorità giudiziaria, faccia piena luce su tali vicende.

Ulteriori informazioni possono essere trovate su questi siti:  La Repubblica, Corriere della SeraIl Sole 24 Ore , La Stampa , Comma Uno 


I Video dei vari telegiornali possono essere visionati a questo indirizzo : http://news.centrodiascolto.it/video/id=263382/d=2008-07-08


NOTIZIE A CURA DELLA REDAZIONE DELL’ ANSA (ansa.it)

 

Farmaci: AIFA ora si indaga per disastro colposo

 

24-05-2008 ore: 23:01

 

(ANSA) – TORINO, 24 MAG.  – Disastro colposo per la messa in commercio di decine di medicinali non perfetti: è questo il secondo filone dell’inchiesta della procura di Torino sull’attività dell’Aifa (Agenzia italiana per il farmaco) che nei giorni scorsi ha portato a otto ordini di custodia cautelare per corruzione. Tra le figure al vaglio dei magistrati spicca il direttore generale dell’Agenzia, Nello Martini, il cui nome compare nel registro degli indagati. I prodotti – alcuni in circolazione, altri ancora in attesa di essere autorizzati – nel mirino dei pm Raffaele Guariniello, Sara Panelli e Gianfranco Colace sarebbero almeno una trentina: psicofarmaci, antibiotici, diuretici, antipertensivi, antiasmatici a base di principi attivi che, scaduti i canonici dieci anni del brevetto, dovevano essere nuovamente sperimentati con tutti i crismi, ma che sono stati proposti con modalità poco

convincenti.

Una serie di test, svolti di concerto con una speciale commissione istituita dal sottosegretario alla salute Ferruccio Fazio, sono stati disposti per capire se ci sono rischi per i consumatori e se, in questo caso, bisogna procedere ai sequestri. Oggi, a Roma, alcuni funzionari dell’AIFA sono stati interrogati in qualità di testimoni. Il procedimento è nato nel 2006 dopo la scoperta della falsità di uno studio, risalente a cinque anni prima, di bioequivalenza su tre generici: un singolo episodio per il quale, a Torino, sono finiti sotto accusa il professor Mario Eandi, direttore della cattedra di farmacologia dell’Università subalpina, il ricercatore Carlo Della Pepa (attuale sindaco della città di Ivrea) e Giuseppe Irianni, committente dello studio per conto di una casa farmaceutica. Ma quello che sembrava un circoscritto caso di malcostume ha portato alla luce, dopo una serie di indagini dei carabinieri del Nas, prima numerose vicende di corruzione di tecnici dell’ Aifa da parte dei lobbisti delle industrie e poi i problemi legati all’iter per l’autorizzazione dei medicinali e, in particolare, dei generici.

Si parla di società che fanno svolgere le analisi preparatorie all’estero (in Ucraina) con modalità poco sicure, di pratiche sbrigate dall’ Aifa troppo celermente, di dossier piuttosto compiacenti. La notizia dell’indagine – e della grave ipotesi di reato – ha destato più di una preoccupazione. Il farmacologo Silvio Garattini ha invitato gli inquirenti a divulgare i nomi dei prodotti, precisando comunque che la definizione ‘farmaco non perfetto’ in realtà non vuol dire molto perché l’imperfezione potrebbe indicare una semplice anomalia nella confezione così come un aspetto ben più grave, quale un dosaggio irregolare nel principio attivo. Giacomo Milillo, segretario nazionale dei medici di famiglia (Fimmg), ha annunciato che chiederà al ministero del Welfare chiare indicazioni su come i dottori devono comportarsi al momento di prescrivere le medicine. Intanto è tornata in libertà la milanese Piera Campanella, una delle consulenti delle case farmaceutiche finita agli arresti domiciliari per corruzione, che questa mattina è stata interrogata senza respingere in toto le accuse.

 

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Farmaci: sospeso direttore Aifa

21-06-2008 ore: 16:27


Provvedimento richiesto da pm Guariniello

(ANSA) – TORINO, 21 GIU – Il direttore dell’ Aifa, l’Agenzia italiana per il farmaco, Nello Martini, secondo quanto appreso da fonti qualificate, è stato sospeso dai pubblici uffici, e quindi anche dal suo ruolo nell’agenzia, su disposizione del Gip di Torino. Martini è indagato dalla procura di Torino per disastro colposo nell’ambito dell’ inchiesta condotta dal sostituto procuratore Raffaele Guariniello su alcuni farmaci che sarebbero stati immessi in commercio dopo controlli irregolari. E’ stato lo stesso Guariniello, che ha coordinato l’ indagine condotta dai carabinieri del Nas, a chiedere la misura di sospensione al gip di Torino.
La sospensione cautelare riguarda anche una seconda persona, Caterina Gualano, dirigente dell’ufficio autorizzazioni e immissione in commercio dell’ Aifa, considerata la numero 2 dell’agenzia e indagata nell’ ambito della stessa inchiesta. Per entrambi ha la durata della sospensione decisa dal Gip è di due mesi Tra i motivi che hanno spinto il gip ad accogliere la richiesta di Guariniello c’é la risoluzione delle pendenze, con più di mille richieste di variazione relative ai farmaci che giacevano all’Aifa, ma anche il ritiro delle scorte che venivano autorizzate allo smaltimento anche in sei sette o anni e soprattutto "l’ eliminazione del pericolo" costituito dall’attuale assetto dell’Aifa.

GUARINIELLO: SERVIVANO INIZIATIVE URGENTI
Il "grave quadro indiziario" emerso dall’ inchiesta torinese sui farmaci, che ha portato alla sospensione del direttore dell’Aifa Nello Martini, "richiede iniziative organizzative urgenti". Così il procuratore aggiunto Raffaele Guariniello ha spiegato stamani la richiesta, accolta dal gip, di sospensione cautelare del direttore dell’ Aifa e della dirigente Caterina Gualano. "Una misura adeguata – ha detto Guariniello – a fronteggiare esigenze cautelare". La misura è stata notificata ieri a entrambi i dirigenti dell’Aifa e, ha detto il magistrato, è stata comunicata anche al ministro del lavoro, salute e politiche sociali Maurizio Sacconi e per competenza trasmesso anche alla procura di Roma, al quale è stato già trasferito uno spezzone dell’inchiesta. L’ ipotesi di reato per Martini è disastro colposo con colpa cosciente.

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Clicca sull’immagine di destra per vedere un vecchio Spot Istituzionale 
sulla Privacy andato in onda sulla Rai nel 2003 e denominato "Non è una firmetta!"

Sicuramente quasi ogni famiglia Italiana possiede almeno una “Fidelity Card” più semplicemente detta “Carta Fedeltà” , queste schede ci permettono di ottenere grazie al punteggio accumulato, sconti, regali, e altre agevolazione, in base alle promozioni attivate di solito dalle grandi catene di negozi, benzinai, ecc.. Però quello che molti non sanno o meglio ignorano con superficialità e noncuranza, è il pericolo dell’uso improprio legato ai dati personali che la catena commerciale può effettuare a nostra insaputa. E’ proprio notizia di questi giorni infatti, l’emissione di una Sanzione di 54.000 mila Euro, nei confronti delle catene dei negozi GS (gruppo Carrefour) per uso improprio dei dati personali dei clienti fidelizzati.
Questi “escamotage” aziendali, ben conosciuti dalle persone informate in materia di privacy, hanno corso grazie al conferimento dei dati personali, forniti al momento del rilascio, di queste schede tramite la compilazione di appositi modulo cartacei ove, oltre a dare il consenso al trattamento generico dei dati personali obbligatorio ai fini della fornitura del servizio, si viene invitati a opporre un ulteriore e specifico consenso mediante una o più “crocette” in appositi spazi (posti alla fine del modulo) proprio per autorizzare l’azienda privata al trattamento dei dati personali ai fini commerciali e di ricerche di mercato.Ed è proprio in quest’ultimo passaggio ovvero le cosidette “Crocette”, che permetto subdolamente alle aziende detentrici dei dati personali di utilizzare e diffondere liberamente, e come meglio credono, tutte le informazioni personali dell’ignaro consumatore, quindi, le generalità, le abitudini commerciali e altro ancora, giungendo ad una vera e propria schedatura dell’utente.
Una volta raggiunto questo obbiettivo, le aziende, grazie alle preziose informazioni commerciali accumulate di “spesa in spesa” , daranno vita a delle strategie di marketing mirate verso i consumatori che utilizzano determinati prodotti o hanno determinate abitudini di spesa anziché altre: Tutto questo si tramuta in un enorme vantaggio per le aziende e in una totale e incivile violazione della privacy a danno del consumatore, che si ritroverà prima o poi sommerso, dalle proposte commerciali con qualsiasi mezzo di comunicazione disponibile (Tipo: numerose e disturbanti telefonate dai Call Center, copiosa corrispondenza commerciale da gestire, proposte commerciali porta a porta) anche da altre aziende.
Pertanto per esperienza, consiglio di fare attenzione quando in questi moduli cartacei ma anche online per l’attivazione dei servizi in internet, al momento della stipula contrattuale, vi viene proposto di fornire il consenso ai fini commerciali e di ricerche di mercato;
Esempio di consenso commerciale e di ricerche di mercato: “Letta la nota informativa sulla privacy, esprimo il mio consenso a che i dati da me forniti siano utilizzati per l’invio di informazioni ed offerte commerciali anche di terzi  per il compimento di ricerche di mercato e statistiche commerciali".
Diciture come “Anche di terzi” “società terze” “soggetti esterni” stanno a significare che, dando il consenso su questo genere di clausole (una crocetta e via appunto!)è automaticamente sottoscritta, la diffusione dei Vostri dati personali anche ad altre aziende diverse da quella che vi sta fornendo il servizio, di conseguenza, altri soggetti sconosciuti, potranno utilizzare liberamente i vostri dati personali, conoscere le vostre abitudini e cosi via, con l’unico scopo di inoltrarVi le loro proposte commerciali. Ecco spiegato uno dei motivi per i quali, improvvisamente, non riusciamo a spiegarci come mai ci ritroviamo invasi da posta e messaggi telefonici indesiderati.
Comunque, il conferimento dei dati e il consenso ai fini commerciali e di ricerche di mercato non è obbligatorio per l’attivazione di un servizio,o fornitura di un bene qualsiasi, in quanto questo è stato già stabilito dal garante con un preciso Provvedimento in data 24 febbraio 2005 di cui riporto il link: http://www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=1103045.
Non “prostituite” le vostra privacy fornendo inutilmente il Vostro consenso per fini subdoli e pericolosi!  Perdete qualche minuto in più per leggere i moduli integralmente, cosi facendo, eviterete che società private senza scrupoli, commercializzino la vostra esistenza.
Oppure fate come faccio io da ormai anni: Fornite dati personali di fantasia in tutte quelle promozioni o concorsi a premio, in cui non si presentano i documenti d’identità…Tanto, molto spesso, i premi vengono ritirati presso i negozi!Caldo
Sono a disposizione per domande o chiarimenti in merito. emailblog@interfree.it

…Riporto questa sconvolgente notizia, pubblicata sul sito di Euronews e che penso possa interessare molti, in merito alle malfatte che si nascondono dietro l’oscuro e infido sistema Sanitario Mondiale, gran parte e viscidamente rivolto, al solo “marketing farmaceutico”.
Verificate sempre i consigli dei Vostri “medici”!

L’occasione è gradita per augurarvi un Felice natale e un INCORROTTO anno nuovo a tutti!
Saluti

P.S.: Questa notizia ha suscitato l’animo di un nostro politico nonché commissario europeo alla giustizia Franco Frattini (http://it.wikipedia.org/wiki/Franco_Frattini) . Ora sarei curioso di sapere che voce ha in capito questo politico, in merito alla condanna inflitta, come si vedrà, a cinque infermiere bulgare e un medico palestinese avvenuta in un altro paese e cioè la Libia.
Forse è un nostalgico medico mancato?


AIDS: Tripoli condanna a morte le infermiere bulgare

" Condanna a morte per le cinque infermiere bulgare e il medico palestinese accusati di aver somministrato deliberatamente il virus dell’Aids a 426 bambini libici in un ospedale di Bengasi, provocando la morte di 52. La sentenza è stata pronunciata stamane dal Tribunale di Tripoli e conferma quella emessa nel marzo del 2004 ma annullata dalla Corte suprema libica che aveva ordinato un nuovo processo.Le infermiere e il medico, che si sono sempre dichiarati innocenti, sono in carcere dal febbraio del 1999. I loro legali hanno annunciato appello. La sentenza ha suscitato sorpresa e indignazione fuori dai confini libici. Il commissario europeo alla giustizia, Franco Frattini, ha invitato Tripoli a un ripensamento.Il governo bulgaro ha chiesto alla comunità internazionale di opporsi alla sentenza. Soddisfazione, invece, è stata espressa, dai familiari delle vittime. Un rapporto di esperti indipendenti ha dimostrato che l’epidemia scoppiata nel ’99 nell’ospedale di Bengasi fu causata dalle pessime condizioni igieniche."


COME E’ ANDATA A FINIRE? Come al solito! Ingiustizia totale a favore dei corrotti del settore sanitario.

AGGIORNAMENTO del 24/07/2007

Da Wikinotizie: http://it.wikinews.org/wiki/Libia:_rilasciate_e_graziate_le_infermiere_bulgare

Libia: rilasciate e graziate le infermiere bulgare.

Le infermiere bulgare ed il medico palestinese nazionalizzato bulgaro, accusati dai tribunali libici di aver infettato centinaia di bambini con il virus dell’HIV, sono stati rilasciati e stanno facendo ritorno in patria con un aereo della presidenza della repubblica francese.
La liberazione dei medici si è potuta ottenere grazie al fortissimo contributo di Cecilia Sarkozy, la moglie del neo presidente francese Nicolas.
Sull’aereo, partito in mattinata dal paese africano, sono presenti Cecilia Sarkozy, il commissario europeo Benita Ferrero-Waldner, il segretario generale dell’Eliseo Claude Guean.
Le infermiere ed il medico infine, da quanto si è appreso, sono state graziate dalle autorità bulgare.

 Aboliamo i costi di ricarica!

 
 
…Ad oggi, 17 Settembre 2006, sono trascorsi ormai tre mesi e mezzo dall’apertura dell’indagine congiunta sui costi di ricarica da parte dell’Autorità Garante per le comunicazioni (Agcom) e dall’Antitrust e ciò nonostante Calabrò, Presidente dell’Agcom annunciò 2 mesi come tempo per la conclusione della stessa. Penso proprio che le Autorità italiane vogliano "approfittare" dei 4 mesi che hanno a disposizione per concludere l’indagine. Termine che si sta avvicinando e che dovrebbe identificarsi con il 6 Ottobre (se la matematica non è un opinione 4 mesi a partire dal 6 Giugno). L’UE non può intervenire prima di un pronunciamento da parte di queste due Authorities e aspetta quindi il termine dell’indagine prima di valutare un eventuale intervento (tutto dipenderà soprattutto da come le Autorità italiane chiuderanno l’indagine). La speranza è che si decidano a sanzionare questo cartello che di fatto è messo in atto da tutti i gestori di telefonia mobile italiani (Tim, Tre, Vodafone e Wind) con quest’anomalia tutta italiana, rappresentata dai costi di ricarica in modo tale da poterli ABOLIRE! Intanto, nonostante il silenzio delle Autorità non cala fortunatamente l’interesse dei Media sull’iniziativa…                                       

 FIRMATE LA PETIZIONE ONLINE: ANDATE SU http://www.petitiononline.com/costidir/petition.html

Ciao.. Animoticon
 
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